Non si può andare in su? Conquistiamo spazio in giù!
Oggi ci sono soluzioni che consentono di realizzare ambienti interrati perfettamente vivibili e confortevoli.
Anche scantinati esistenti, poco usati, possono essere recuperati, certo, ma è necessario avere qualche accorgimento costruttivo per assicurare la salute dell’edificio e la salubrità degli ambienti.
Vediamo perciò a cosa bisogna prestare maggiore attenzione.
Umidità e infiltrazioni
I piani interrati sono a diretto contatto con il terreno sia nel pavimento sia nei muri verticali.
L’acqua proveniente da eventi meteorici o dall’umidità propria del terreno può penetrare il calcestruzzo e far insorgere macchie e muffa che tenderanno a scrostare il muro. I danni estetici sono gravi quanto i danni strutturali: la muffa è tutt’altro che salutare!
Diventa necessario, quindi, prevedere una barriera di separazione fra la struttura e il terreno che assolva alla funzione di damp-proofing, ossia di controllo dell’umidità in assenza di pressione idrostatica (clicca qui per approfondire).
TeMa Building Solutions propone T-Bentostop nella versione F e F XL, un geocomposito che si aggancia al calcestruzzo composto da bentonite sodica naturale con la funzione di impermeabilizzazione, e T-Kone, la membrana bugnata in HDPE disponibile in più varianti.
Drenaggio
Nel terreno, anche in prossimità delle strutture, può scorrere acqua di falda o dispersa che aumenta il carico sui muri. Diventa, quindi, fondamentale provvedere a drenarla e impedirne l’ingresso riducendo la pressione idrostatica esercitata sulle superfici: le membrane bugnate T-Kone G Drain e T-Net Drain e i geocompositi drenanti della serie T-Mix Drain assolvono questa funzione mantenendo i muri asciutti.
Protezione meccanica dell’impermeabilizzazione
I muri verticali dei locali interrati devono tollerare grossi carichi esercitati dal terreno ed è fondamentale provvedere sistemi in grado di proteggere lo strato impermeabile affinché sia garantita la sicurezza e la durabilità dell’edificio.
La serie T-Kone, T-Kone Star e TMD (anche nella versione Plus) sono membrane bugnate specificatamente pensate per le fondazioni e le opere interrate: l’elevata capacità di carico che possono tollerare le rendono adatte ad applicazioni di questo tipo.
Aerazione
Al fine di mantenere la muratura asciutta e consentire un continuo e importante riciclo d’aria, si possono applicare le membrane bugnate con le bugne rivolte verso l’interno. In questo modo, la loro forma rialzata crea di canali di aerazione tramite i quali il muro può letteralmente “respirare”.
Idee per rinnovare il tuo seminterrato
È stato stimato che il valore dell’immobile aumenti di circa un terzo se si possiede un piano interrato ben progettato. Un locale in più è sempre molto utile e la destinazione d’uso può essere molto soggettiva.
Si può optare per uno studio in cui lavorare in smart working, una spaziosa lavanderia in cui poter stendere i panni, una sala giochi per i bambini, una zona relax, una sala prove per i provetti musicisti di casa, o ancora per uno spazio disimpegnato in cui accogliere gli amici, una cantina in cui conservare le migliori bottiglie con area degustazione, una palestra o una personale sala cinema.
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Muri controterra: applicazioni in ambito residenziale, commerciale e infrastrutturale
Per muri di sostegno o muri controterra si intendono quelle strutture verticali con la funzione di sostenere e arginare accumulo di materiali, naturali o artificiali che siano, e assicurarne la stabilità.
Nella parte a contatto con il terreno, le strutture di sostegno sono ovviamente rivestite da una membrana impermeabilizzante che deve essere protetta da eventuali danni sia durante le operazioni di cantiere sia durante il successivo assestamento del terreno. Ad assolvere la funzione di protezione meccanica dell’impermeabilizzazione ci sono le membrane bugnate T-Kone di TeMa Building Solutions, che svolgono inoltre il ruolo di damp proofing, ossia rallentano l’assorbimento dell’umidità.
Ma c’è di più: queste membrane, se posizionate con le bugne rivolte verso l’interno, creano uno spazio di microareazione vantaggioso per meglio mantenere asciutta la struttura.
In alcuni casi viene previsto un sistema di raccolta delle acque meteoriche lungo il perimetro della costruzione e si rivela necessario l’utilizzo di geocompositi drenanti accoppiati a un geotessuto come T-Mix Drain che convoglia l’acqua verso il sistema di deflusso previsto nel progetto.
I muri di sostegno vengono utilizzati in moltissimi ambiti in edilizia, dalle strutture residenziali a quelle infrastrutturali passando per l’ambito commerciale.
Vediamo l’applicazione nei campi specifici.
Ambito residenziale
È fondamentale proteggere i locali interrati delle abitazioni, sia che siano adibiti a garage sia che siano stati destinati a cantine o taverne, per evitare infiltrazioni di umidità che danneggerebbero la struttura e renderebbero poco salutare l’ambiente interno.
I prodotti TeMa Building Solutions rispondono a questa esigenza e sono performanti a tal proposito.
Ambito commerciale
I prodotti TeMa Building Solutions sono adatti anche ad alti carichi quali i parcheggi sotterranei o i magazzini degli edifici commerciali.
In questo ambito è possibile utilizzare anche TMD, la membrana bugnata accoppiata con lamina LDPE posteriore per la protezione meccanica delle membrane di impermeabilizzazione e il geocomposito drenante T-Mix Drain per la funzione di drenaggio.
Infrastrutture
Nelle opere infrastrutturali di grande rilevanza le membrane e i geocompositi devono essere in grado di sopportare e resistere grossi carichi derivanti dal terreno e dalle spinte idrostatiche. L’efficacia dei prodotti TeMa Building è verificata anche per questo tipo di opere.
Scopri qui tutte le specifiche dei prodotti citati.
Damp Proofing vs Waterproofing
Damp Proofing e Waterproofing sono termini che incontriamo spesso in edilizia e definiscono una funzione specifica. Nella letteratura di presentazione di prodotti e in quella tecnica spesso i due termini vengono equiparati e comincia la confusione anche a causa di traduzioni incrociate, magari da più lingue.
La traduzione principale per entrambi è “impermeabilizzazione” ma ci sono importanti differenze che contraddistinguono questi due termini e, sia che si progetti una nuova costruzione, sia che si tratti di una ristrutturazione, è meglio riconoscere i significati per assicurare una costruzione ottimale che consenta, quando lo si prevede, anche un’abitabilità confortevole dei piani interrati.
In questo articolo cerchiamo di capire meglio qual è la differenza tra le due terminologie.
Cosa significa “damp proofing”?
Damp-proofing è la funzione di un materiale in grado rallentare o impedire in una superficie l’assorbimento dell’umidità (in assenza, cioè, di pressione idrostatica). Lo scopo principale è quindi di rallentare l’infiltrazione dell’umidità, tuttavia non impedisce l’afflusso di acqua verso l’interno.
Spesso questi materiali hanno anche l’ulteriore importante funzione di creare una barriera fra il terreno e le superfici per proteggere lo strato di impermeabilizzazione, aumentandone negli anni la sicurezza e la durata.
Cosa significa “waterproofing”?
Con waterproofing s’intende la capacità del sistema di essere completamente resistente all’acqua presente nel terreno che esercita pressione idrostatica. Come l’acqua di falda, ad esempio.
TeMa Building Solutions garantisce sempre la gamma di prodotti e ha tutte le soluzioni che fanno al caso tuo.
A rappresentare la funzione di damp-proofing c’è T-Kone, la membrana bugnata in HDPE per fondazioni e opere interrate, e i suoi accessori come le rondelle e i chiodi per la posa (T-Plug + Nails), mentre per la funzione di waterproofing abbiamo T-Bentostop F e T-Bentostop F XL: geocompositi bentonitici impermeabilizzanti autoaggancianti al calcestruzzo per fondazioni in calcestruzzo.
Contattaci per maggiori informazioni oppure visita le pagine dei prodotti dedicate alle funzioni damp proofing e waterproofing.
L’importanza di assicurare fondazioni protette
È di fondamentale importanza assicurare fondazioni protette sempre e ovunque. Le “bombe d’acqua”, come le definiscono le cronache improvvise e forti precipitazioni temporalesche purtroppo sempre più frequenti, si concentrano principalmente durante la stagione estiva – anche se si tratta di un mito da sfatare perché ce le troviamo addosso anche in altre stagioni – e si caratterizzano per la loro azione breve ma intensa. L’enorme apporto d’acqua, accumulato in un ristretto lasso di tempo, rende potenzialmente pericolosi questi fenomeni e potrebbe minacciare le fondazioni degli edifici.
Come proteggere le fondazioni
Questo il motivo per cui i progettisti si concentrano sempre di più nella corretta protezione degli immobili e delle strutture a contatto con il terreno. Le repentine variazioni dei quantitativi d’acqua di scorrimento e l’aumento progressivo del livello della falda freatica rendono fragili quelle opere controterra che non ne hanno tenuto conto.
Le soluzioni TeMa Building
Un’adeguata progettazione sistemica diventa indispensabile nel caso di spinte idrostatiche, così come diventa fondamentale monitorare diversi fattori, tra cui: l’acqua discendente derivante dalle precipitazioni, l’acqua e/o l’umidità che risale per capillarità, l’acqua di falda freatica, la condensa che, a causa della diversa temperatura fra il terreno e l’interno degli ambienti, si forma sulle pareti dei locali a ridosso del terreno stesso. Bisogna, inoltre, tenere presente che in alcune situazioni c’è la possibilità che si sommino più fenomeni contemporaneamente. TeMa Building Solutions è la nostra divisione altamente specializzata in protezione e impermeabilizzazione e con il suo team di ricerca ha messo a punto prodotti adatti a contrastare la pericolosità di queste manifestazioni atmosferiche stagionali. Fornisce soluzioni per la protezione delle fondazioni e per il drenaggio delle acque al fine di ridurre il carico idrico a ridosso di quelle strutture interrate, sia verticali sia orizzontali, a contatto col terreno e in presenza di acqua di falda o dispersa.
I geocompositi TeMa
I geocompositi TeMa sono stati concepiti proprio per assolvere alla duplice funzione di filtrare e drenare l’acqua, dissipando l’energia derivante dal carico idrostatico. Tra questi, T-Net Drain 5 convoglia l’acqua e la fa defluire verso il sistema di raccolta perimetrale alla costruzione grazie alla georete a maglia romboidale accoppiata a due tessuti non tessuti.
Secondo una ricerca recente sul mercato delle costruzioni in Italia, i danni causati da infiltrazioni d’acqua e umidità nelle strutture controterra, originano oltre il 50% dei contenziosi edilizi. Una storia che conoscono molto bene i nostri progettisti, che per avere fondazioni protette si affidano a TeMa, prevenendo complicazioni di questo tipo.
Per saperne di più e scoprire l’intera gamma di geocompositi, vai al sito TeMa.