TeMa Geo, soluzioni geotecniche
La divisione TeMa Geo Solutions ha sviluppato ragguardevoli esperienze di applicazioni in ambito geotecnico e sviluppato tecnologie e prodotti che garantiscono ai progettisti di attenersi a conformità ambientali e paesaggistiche sempre più stringenti.
Si tratta di applicazioni per la protezione, il mantenimento, il contenimento, il rinforzo e il drenaggio nel settore delle grandi opere d’intervento ambientale, con prodotti per soluzioni efficienti, durevoli e innovative.
Siamo consapevoli che è già iniziata una sorta di resistenza da parte del pubblico agli annunci sulla sostenibilità, per questo motivo ci interessa affiancare al meglio le imprese che agiscono in modo adeguato nella salvaguardia dell’ambiente. Non solo per fare in modo che possano rispettare al meglio le normative, ma anche e soprattutto per aumentare l’efficacia e la credibilità del loro operare.
Soluzioni TeMa Geo nelle applicazioni
La competenza di TeMa Geo Solutions comprende:
- campi da calcio
- discariche e siti contaminati
- gallerie
- opere in terra rinforzata
- pendii asciutti
- rilevati erbosi di strade e ferrovie
- strade
- trincee drenanti
- galoppatoi da allenamento e da gara.
Prodotti e funzioni: una gamma a partire dai geosintetici
Le geogriglie sono elementi strutturali utilizzati per rinforzare i terreni nella realizzazione di muri di sostegno, muri a blocchi e opere in terra rinforzata, discariche e siti contaminati. La struttura a maglie aperte consente alle geogriglie di rinforzo di sviluppare delle resistenze di natura “passiva” in corrispondenza degli elementi trasversali, incrementando di fatto il loro intrinseco effetto stabilizzante e consentendo al sistema di sopportare importanti livelli di sollecitazione.
La gamma TeMa Geo Solutions è completa di geogriglie X-Grid, uniassiali o biassiali, in fibra di vetro, poliestere o PET e rivestite da uno strato polimerico, accoppiate o meno a un tnt, da scegliere in base al progetto.
Proponendo prodotti come geocompositi bentonitici, geocompositi drenanti, paramenti, stuoie antierosione e gli indispensabili accessori, la gamma di TeMa Geo Solutions risponde a diverse funzioni per il contenimento e il drenaggio di acque meteoriche e di falda.
Il mondo Tema Geo offre competenza ed esperienza “storiche” (dal 1993) nell’ambito della categoria di prodotti a base polimerica (geosintetici). Negli anni la ricerca nei propri laboratori ha consentito di sviluppare soluzioni che si integrano con l’ambiente in senso più diretto, come le stuoie antierosione biodegradabili e, in senso lato, come le geostuoie e le membrane bugnate.
Esistono soluzioni geotecniche all’avanguardia anche per i vigneti
Non poteva essere altrimenti, l’headquarter TeMa Geo infatti, si trova al confine Est delle colline del prosecco, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, e non poteva che mettere la propria esperienza a disposizione per conservare e tutelare il paesaggio vitivinicolo con prodotti per il controllo dell’erosione, il rinforzo e il drenaggio del terreno in ambiente sollecitato dal passaggio di mezzi agricoli. Cliccando qui è possibile scaricare il catalogo specifico.
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Il rinforzo di pendii e scarpate
Pendii e scarpate possono essere adibiti a rilevati stradali o ferroviari, a rialzi di argini e golene, ma anche a vigneti, soprattutto in un territorio come l’Italia fra i più ricchi al mondo di paesaggi riconosciuti Patrimonio dell’Umanità UNESCO.
Molti di quei terrazzamenti rinverditi sono vere e proprie opere in terra rinforzata la cui stabilità è garantita da una tecnica costruttiva ben collaudata che pone in primo piano il rinforzo del versante.
Il rinforzo di pendii e scarpate per una maggiore stabilità
Le opere in terra rinforzata sono opere di sostegno che consentono di sorreggere pendii e scarpate, anche con pendenze elevate, senza l’uso di manufatti in calcestruzzo, che risulterebbero più invasivi dal punto di vista paesaggistico.
Il terreno, infatti, ha una naturale capacità di resistenza a compressione e, associato a griglie geositetiche (che hanno un’ottima capacità di resistenza a trazione), forma un sistema stabile, in quanto le caratteristiche intrinseche dei due elementi forniscono un composito maggiormente performante.
La struttura a maglie aperte consente alle geogriglie di rinforzo di sviluppare delle resistenze passive in corrispondenza degli elementi trasversali, oltre alla resistenza allo scorrimento del geosintetico rispetto al terreno. La gamma TeMa Geo Solutions è completa di geogriglie X-Grid nei suoi più svariati modelli da scegliere in base al progetto.
Come posizionare la geogriglia nella stratigrafia di un terreno?
Ogni pendio richiede una progettazione appropriata ed esperta. Va comunque premesso che, oltre alla necessità di rinforzare il rialzo in terra con le geogriglie, si deve garantire il controllo dell’erosione superficiale con le stuoie sintetiche o naturali e la sagomatura con i casseri in rete metallica elettrosaldata.
A ogni “blocco” di terreno sostenuto dai casseri va applicata la geogriglia X-Grid, posizionata tra il terreno di riempimento e la stuoia antierosione. Si deve prevedere un risvolto esterno alla casseratura per non più di 150 cm, installando i picchetti di irrigidimento della casseratura equidistanti circa 30 cm.
- Terreno di fondazione
- Casseri metallici
- Stuoia antierosione
- Geogriglia
- Terreno di riempimento
- Inerbimento del fronte
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Il controllo dell’erosione superficiale con biostuoie e geostuoie
L’erosione superficiale del suolo è un fenomeno naturale pressoché inevitabile che negli ultimi anni preoccupa maggiormente a seguito dell’inasprirsi della situazione climatica – in Italia da gennaio a luglio 2022 si sono registrati 132 eventi climatici estremi, numero più alto della media annua dell’ultimo decennio – alternati a lunghi periodi di siccità.
Venti forti, piogge battenti, grandine, ruscellamenti tendono ad asportare lo strato superficiale dei terreni esposti, spesso anche materia organica ed eventuali semine. Un cambiamento climatico che favorisce l’erosione fino a renderla, oltre che inevitabile, pericolosa, se non controllata.
Le modalità per contrastare o mitigare il fenomeno sono indispensabili: il suolo ci fornisce cibo, biomassa e materie prime; è lo spazio dove si svolgono le attività umane, oltre a essere un elemento del paesaggio e del nostro patrimonio culturale.
In quali opere avviene maggiore erosione superficiale?
Tra le aree di applicazione maggiormente colpite dall’azione erosiva del clima troviamo:
- pareti e fianchi di discariche e siti contaminati, inerbiti anche per un’apprezzabile miglioria estetica
- opere in terra rinforzata, nello specifico il terrazzamento di un vigneto e il rialzo arginale di canali o fiumi
- rampe di ascesa/discesa dai cavalcavia, imboccature dei tunnel e barriere antirumore in ambito stradale e ferrovie
- pendii asciutti e rocciosi, di qualsiasi inclinazione, che disegnano l’orografia del nostro Paese.
Le conseguenze dell’erosione superficiale
L’asportazione incontrollata della coltre superficiale e il mancato attecchimento della vegetazione implica un “assottigliamento” del terreno e un rischio di stabilità delle aree in pendenza.
Come agire per prevenire l’erosione superficiale?
È doveroso premettere che è necessaria una valutazione caso per caso, che tenga conto delle molteplici variabili come la natura e l’uniformità del terreno, la pendenza delle scarpate, il tipo di pendio (asciutto o roccioso) e le condizioni climatiche della zona di intervento.
In linea generale la vegetazione, qualsiasi tipo sia, ha una naturale capacità di proteggere i terreni dall’erosione. Per questo, la strada migliore da intraprendere è quella di favorire velocemente l’inerbimento e quindi agire con stuoie biodegradabili in juta, paglia, cocco e fibra di cellulosa, anche preseminate.
TeMa Geo Solutions consiglia biostuoie come Ecovermat, Ecovermat P e PC ed Ecovernet.
In alternativa o in combinazione a queste si possono utilizzare delle geostuoie sintetiche, realizzate principalmente in monofilamenti polimerici.
Una volta posate vengono ricoperte da un altro strato di terreno: in questo modo le radici della vegetazione che crescerà si aggroviglieranno alla geostuoia creando un sistema di protezione dall’erosione pressoché definitivo.
Anche in questo caso, TeMa Geo Solutions consente una vasta gamma di geostuoie tra cui scegliere.
Dubbi su cosa scegliere? Ti aiutiamo noi. CONTATTACI!
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La tutela del paesaggio vitivinicolo: tecnologie testate… lievi sul campo
La foto richiama un racconto aulico: “Inizia l’autunno e con esso le prime piogge, le giornate si accorciano, le temperature iniziano ad abbassarsi e soprattutto…È TEMPO DI VENDEMMIA!”. Un luogo in cui la tutela del paesaggio vitivinicolo
Siamo in Veneto orientale, le colline del Prosecco hanno dato il meglio di sé anche quest’anno e i grandi rimorchi d’uva continuano la loro sfilata verso le cantine, ma quella di quest’anno è una vendemmia che ha vissuto un andamento parecchio incerto del meteo: gelate in primavera inoltrata, piogge persistenti mescolate a siccità con forti temporali e grandinate in estate.
Non sono condizioni che aiutano i terreni che rischiano frane, cedimenti ed erosioni. Ma se si applicano le moderne tecnologie e i materiali di TeMa Geo Solutions espressamente progettati si può tutelare l’integrità del territorio e lo si può fare anche in modo sostenibile.
Vicino a noi, a pochi chilometri dalla sede centrale, le colline del prosecco sono in gran parte Patrimonio dell’Umanità UNESCO, quindi gli interventi posso solo essere solo ricostruttivi, di difesa dello status quo e assolutamente non invasivi: “delicati” per l’ambiente.
I prodotti TeMa Geo per la tutela del paesaggio vitivinicolo
Per questo TeMa Geo Solutions ha pensato a soluzioni performanti per controllare l’erosione naturale del terreno, rinforzare i pendii e drenare l’acqua con:
- le biostuoie in fibra di juta 100% naturali e biodegradabili come Ecovernet® J500 XL ed Ecovermat P Grass che garantiscono una protezione dall’asportazione del terreno da parte di agenti atmosferici e favoriscono il rinverdimento;
- la geostuoia sintetica antierosione K-Mat F;
- le geogriglie di rinforzo come X-Grid PET PVC che sopportano importanti livelli di sollecitazioni;
- il geocomposito drenante Speedrain, che smaltisce l’acqua dal terreno circostante stabilizzando eventuali frane superficiali.
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