… Oggi c’è qualche albero in più
Il 2020 è stato dichiarato l’anno della sostenibilità. I primi grandi progetti riguarderanno, a livello mondiale, la crescita dell’eolico offshore quale fonte globale di energia e un’accelerazione della produzione di veicoli elettrici nelle grandi case automobilistiche, quali alternativa ai veicoli con motore a combustione. Anche noi, nel nostro piccolo, apportiamo un contributo alla causa con un’attenzione particolare allo sviluppo ecosostenibile.
BIOSTUOIE IN FIBRE NATURALI
Ne sono un esempio le soluzioni degradabili che offriamo in materia di rinforzo dei pendii rocciosi. Questi, in base alle condizioni morfologiche e di esposizione del versante, necessitano di rinforzi che possono essere sintetici oppure di origine naturale. Ecovernet e Ecovermat fanno parte di quest’ultima categoria. La prima è una biostuoia in fibre naturali tipo juta, mentre la seconda è una biostuoia in fibre naturali come paglia e cocco. Il vantaggio di utilizzare rinforzi di questa seconda tipologia è duplice: da un lato si fornisce protezione al suolo contro agenti atmosferici, dall’altro si stimola la formazione di vegetazione, la quale detiene una naturale funzione antierosiva.
GEOCOMPOSITI DRENANTI
La possibilità di realizzare interventi di ingegneria agraria avvalendosi di materiali nuovi oggi risulta determinante per uno sviluppo sostenibile: interventi di drenaggio delle acque sono resi possibili senza l’impiego di grandi quantità di inerti provenienti da cave e trasportati su ruota, grazie ai geocompositi drenanti. Questi nuovi materiali si distinguono per leggerezza, ingombro ridotto e minima incidenza sui costi dell’opera dovuti ai trasporti, con una conseguente e drastica riduzione di emissione di CO2. Pensate solamente al fatto che nella realizzazione di un impianto sportivo occorrono, a grandi linee, circa 200 camion per il trasporto senza pensare agli scavi che il procacciamento di ghiaia porta con sé. Provate a immaginare quanti quintali di anidride carbonica abbiamo risparmiato al nostro pianeta!
L’ecosostenibilità e la salvaguardia ambientale sono, come potrete capire, valori ai quali siamo saldamente ancorati e non semplici slogan. Non a caso la holding IWIS, della quale facciamo parte, ha investito le proprie risorse nella realizzazione di impianti produttivi attraverso l’utilizzo di tecnologie innovative, capaci di tutelare il suolo, l’aria e l’acqua, beni preziosi per l’intera umanità. Tra questi, sono ben 4 gli impianti specifici destinati al riciclaggio delle materie plastiche.
Una storia di tutela territoriale e di responsabilità ambientale. La nostra.
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Una pluralità di interventi… Soprattutto in ambito privato
È il 2018 e siamo in un’abitazione privata di Pordenone quando, a seguito di eventi meteorici improvvisi e rilevanti, si genera il dissesto della scarpata a ridosso del muro di contenimento in cemento armato. Tempestivo il nostro intervento per evitare danni di qualsiasi tipo, dal momento che la casa era in fase di costruzione e che l’impatto ambientale doveva essere pressoché minimo.
SOLUZIONE ADOTTATA
Si è scelto di adottare Xgrid PET PVC 55, la geogriglia in PET uniassiale tessuta in grado di donare nuova stabilità al terreno. Si tratta di una geogriglia di rinforzo di filati sintetici di poliestere – ottenuta per tessitura – ad alta resistenza, rivestiti da uno strato protettivo (PVC). Le Xgrid PET PVC uniassiali sono utilizzate nella realizzazione di opere di sostegno in terra rinforzata, mentre le biassiali trovano applicazione nel rinforzo e nella stabilizzazione di terreni.
Xgrid PET PVC uniassiale
Xgrid PET PVC biassiale
I GEOSINTETICI DI TeMa
La missione di TeMa Geo Solutions è quella di intervenire sull’ambiente attraverso l’utilizzo di geosintetici e con il minor impatto possibile. Persegue questo obiettivo ricercando e realizzando nuovi prodotti per l’ingegneria ambientale, coinvolgendo attivamente progettisti e imprese e affiancando i clienti sia nelle fasi che precedono la vendita sia durante e dopo la posa in opera.
Grazie a un sistema produttivo integrato con sedi in Italia, Spagna, Turchia, Russia, Romania, Nord America e a una rete commerciale capillarmente estesa in oltre 60 Paesi, TeMa offre soluzioni personalizzate per tutti i progetti che coinvolgono elementi strutturali, di protezione, mantenimento e messa in sicurezza nei settori dell’edilizia residenziale e civile e nel settore delle grandi opere d’intervento ambientale. Si occupa di edilizia industriale e privata.
Questo è uno solo dei tanti racconti che potremmo farvi sulla nostra azienda. Una realtà che vive di innovazione tecnologica, ricerca costante e responsabilità territoriale.
Scopri TeMa ed ENTRA NEL MONDO DEI GEOSINTETICI.
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Per ascensori… Collaudati!
Provate a immaginare la faccia dei presenti quando Elisha Otis, brillante imprenditore americano, presentò nel 1853 il primo ascensore. Fu illuminante. Durante un’esposizione al Crystal Palace di New York venne mostrato il funzionamento della cabina dotata, già allora, di un dispositivo automatico di sicurezza capace di bloccarla in caso di emergenza.
Oggi, invece, si è abituati all’utilizzo dell’ascensore e anzi, molte volte ci si lamenta nel caso in cui non funzioni e si è costretti a prendere la vecchia e ormai passata abitudine delle scale!
Ma cosa si cela dietro alla realizzazione di un ascensore?
Le fosse ascensore sono strutture posizionate a una quota inferiore rispetto al piano di calpestio interno e devono essere in grado di sopportare carichi di tipo sia statico che dinamico. In poche parole devono essere capaci non solo di sostenere il peso della tua spesa del sabato, ma devono anche riuscire a portartela al quinto piano!
Le problematiche a cui si può incorrere durante la realizzazione dell’opera sono molteplici. Primo tra tutti, incontriamo il pericolo delle infiltrazioni con tutte le conseguenze che si trascinano con sé. Senza sottovalutare il fatto che, nel caso di un ascensore oleodinamico, ci può essere la possibilità di trovarsi di fronte a fuoriuscite dell’olio dal sistema, motivo per il quale si consigliano sempre gli ascensori elettrici. TeMa ha sviluppato la famiglia T-Kone, membrane alveolari in HDPE in grado di assolvere alla protezione meccanica, di Damp Proofing e drenaggio. Per quanto riguarda quest’ultimo aspetto, il centro ricerca e sviluppo a cui si affida TeMa ha sviluppato dei geocompositi drenanti capaci di filtrare, proteggere e drenare il sistema.
L’impermeabilizzazione degli spazi
Non basta, però, applicare membrane capaci di assolvere la funzione di drenaggio, bisogna procedere con l’impermeabilizzazione degli spazi. Come? Attraverso l’utilizzo di geocompositi bentonici autoaggancianti al calcestruzzo, come possono essere T-Bentostop F e T-Bentostop F XL, composti da un non tessuto e da un tessuto in polipropilene con interposta bentonite sodica naturale.
Ecco gli aspetti essenziali da non sottovalutare mai per un’eccellente e performante realizzazione.
Ricordiamo sempre che un’attenta analisi preventiva dei pericoli, congiuntamente a un’applicazione precisa e responsabile, sono le tecniche migliori per evitare, un domani, problemi e disagi causati da infiltrazioni.
Scopri di più sui sistemi di damp proofing, drenaggio, protezione meccanica e impermeabilizzazione di TeMa Building.
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